Il termine inglese outsourcing deriva dalla contrazione di due parole: outside e resourcing. Reperire risorse umane all’esterno della propria azienda e del proprio business: questo è il significato esatto di una parola per molti ancora misteriosa.
Uno dei ruoli più importanti all’interno del mondo delle aziende è costituito dalla figura di colui il quale ha l’arduo compito di occuparsi dell’amministrazione del personale. Oggi non si tratta più un semplice lavoro d’ufficio, ma di un ruolo altamente strategico che richiede un elevato livello di preparazione e di esperienza.
L’outsourcing del personale rappresenta oggi per le aziende una strategia spesso vincente nel raggiungimento dei propri traguardi e nel superamento delle sfide del proprio core business.
Il mondo del lavoro sta cambiando rapidamente. Viviamo in un epoca in cui il “matrimonio” fra imprese e dipendenti non è più possibile. Per essere competitiva, un’azienda ha bisogno di puntare sulla flessibilità del lavoro. Ma come si fa a mantenere qualità e organizzazione?
La parola chiave per arrivare ad una soluzione è outsourcing.
Quali sono i costi legati alle risorse umane? Selezione ed amministrazione sono complesse. Per un’azienda, questo può significare due cose. La prima è perdere tempo e risorse in elementi che non riguardano il core business. La seconda è avvalersi di risorse umane non qualificate per carenze sul fronte della gestione.
Il successo nell’incontro fra la domanda e l’offerta non è un caso. L’opera di intermediazione è quello che fa realmente la differenza. Questo concetto vale soprattutto quando in gioco ci sono processi produttivi complessi e centinaia di lavoratori.
Assumere la persona giusta
Non si enfatizza mai abbastanza quanto sia cruciale, per un’azienda, assumere la persona giusta.
