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La gestione delle risorse umane in outsourcing

gestione delle risorse umane in outsourcing

Il termine inglese outsourcing deriva dalla contrazione di due parole: outside e resourcing. Reperire risorse umane all’esterno della propria azienda e del proprio business: questo è il significato esatto di una parola per molti ancora misteriosa. Significa, dunque, cercare all’esterno della propria azienda, quel valore aggiunto e quelle competenze e professionalità specifiche, tali da permettere alla propria impresa di svilupparsi al meglio.

Oggi l’outsourcing è una pratica sempre più diffusa, anche nel settore della pubblica amministrazione oltre che nel privato: esternalizzare significa portare dinamicità e flessibilità, ridurre i tempi e i costi, migliorare i propri servizi e i propri prodotti. Ma come si possono gestire al meglio le risorse umane coinvolte nell’outsourcing?

Selezione delle risorse umane in outsourcing

La gestione delle risorse umane in outsourcing costituisce una questione diversa rispetto al tradizionale controllo e amministrazione del personale interno. Si assiste a un processo di snellimento non indifferente già a partire dal momento della selezione del personale.

La selezione, infatti, non avviene a livello del singolo dipendente ma dell’intero servizio esternalizzato. La scelta consiste nello scegliere il servizio in outsourcing migliore e più qualificato per la nostra azienda: insomma, qualcun’altro sceglie per noi, e sapere scegliere questo qualcuno è la chiave del successo.

Amministrare le risorse umane in outsourcing

Anche l’amministrazione ordinaria è molto più rapida sopratutto se – come quasi sempre avviene oggi – si esternalizza anche la figura del pay roll.

Il magico profilo del pay roll svolge gran parte dei classici compiti dell’amministratore del personale: gestisce e controlla assunzioni, permessi di lavoro, ferie, malattie, maternità, infortuni e prepara i famigerati cedolini e le ancor più temute buste paga.

Il consulente del lavoro, non più grigio burocrate, ma dinamico professionista del settore, rappresenta anche il ponte ideale di comunicazione tra i dipendenti in outsourcing e i piani alti dell’azienda.

Come gestire al meglio le relazioni con HR in outsourcing?

Il piano umano, nella gestione delle risorse umane in outsourcing, è uno degli aspetti più importanti per il successo della scelta intrapresa. Gran parte del lavoro sta nel saper accogliere al meglio le risorse umane esternalizzate sin dal primo momento.

I capi e i dipendenti interni dell’azienda devono essere in grado di orientare e inserire al meglio le nuove risorse, instillando nel nuovo personale, un senso di appartanenza all’ambiente e la cultura aziendale che contraddistingue il luogo di lavoro, il tutto all’insegna, per quanto possibile, dell’uguaglianza dei ruoli.

La chiave del successo della nuova pratica gestionale dell’outsorcing risiede in gran parte nel rivoluzionario cambio di prospettiva: dall’obsoleto rapporto datore di lavoro- dipendente si passa alla più moderna relazione cliente – committente. Si tratta di un notevole cambiamento culturale: pianifica le dinamiche di subordinazione, spesso poco piacevoli, e rende “indispensabile” chi svolge il servizio, senza il quale l’azienda non raggiungerebbe gli stessi livelli di qualità e di successo.

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