Abbiamo dato le definizioni di base riguardanti l’esternalizzazione in numerosi dei nostri precedenti articoli. Abbiamo parlato dei vantaggi, delle motivazioni e dei risultati dell’Outsourcing. Oggi vogliamo soffermarci sulle diverse tipologie di Outsourcing, al fine di spiegare in modo più esaustivo e specifico tutto quello che c’è da sapere su questa forma organizzativa.

Il Gruppo La Meridiana è sempre alla ricerca del “nuovo” basandosi sullo studio del “vecchio”. La nostra Cooperativa sostiene fortemente l’importanza della conoscenza quanto quella dell’esperienza. Conoscere il proprio mestiere è come conoscere una persona. Il sapere permette una gestione ottimale dell’oggetto o del soggetto conosciuto.

Outsourcing: il processo tradizionale

La prima forma di esternalizzazione viene chiamata Outsourcing Tradizionale. Questo tipo di esternalizzazione comprende per lo più attività aziendali di supporto quindi non necessariamente rilevanti per il raggiungimento degli obiettivi di un’impresa. Trattandosi generalmente di attività poco complesse, non è fondamentale che si stabilisca una strategia comune tra il cliente e l’outsourcer.

Outsourcing: il processo strategico

La seconda forma tra le principali dell’esternalizzazione è quella dell’Outsourcing Strategico. Scegliendo questa forma di outsourcing, al contrario della scelta tradizionale, si possono affidare all’esterno anche interi processi aziendali e ad alta complessità. In questo caso, la collaborazione tra outsourcee e outsourcer risulta fondamentale.

Differenze tra Outsourcing tradizionale e Outsourcing strategico

La prima grande differenza tra queste due forme di esternalizzazione riguarda la continuità. Nell’ Outsourcing tradizionale il contratto tra i partner è generalmente temporaneo. Con l’ Outsourcing strategico invece, diventa necessario un contratto continuativo, dove le parti in causa adottino strategie comuni per il medesimo obiettivo.

Analizzando le evoluzioni delle imprese nel corso degli anni, è possibile anche evidenziare come l’ outsourcing tradizionale abbia caratterizzato le scelte aziendali del passato, mentre l’ outsourcing strategico rappresenti la forma di esternalizzazione del momento. Questo perché precedentemente si puntava maggiormente e quasi esclusivamente solo ad una riduzione dei costi. Oggi invece, con l’aumento della concorrenza, le aziende ricercano una partnership più solida, attraverso la quale pianificare importanti obiettivi e strategie.

Accanto a queste due principali tipologie di esternalizzazione, possiamo affiancare una terza forma definita Outsourcing di soluzione. Più che una forma distinta dalle precedenti, l’ Outsourcing di soluzione rappresenta l’unione di esse. Questa tipologia si riferisce infatti all’esternalizzazione di attività a bassa complessità che però risultano molto vicine al core business (ovvero le attività principali che producono utili).

Dando un’occhiata anche alle definizioni più tecniche, in base alla forma di outsourcing scelta si parlerà anche di:

• BPO (Business Process Outsourcing) ovvero l’insieme delle attività date in gestione all’esterno;
• BTO (Business Transformation Outsourcing) ovvero un programma di trasformazione delle modalità operative dell’azienda stessa grazie all’intervento dell’outsourcer.

Quali sono le attività aziendali più frequentemente esternalizzate?

Si può affermare che oggi è possibile delegare ad aziende esterne quasi tutte le attività della propria impresa. Dalla produzione di prodotti finiti alla produzione di servizi amministrativi e informatici. Dall’attività di ricerca a quella di manutenzione. Il servizio di gestione del personale è certamente tra i primi posti in questa particolare classifica. Proprio grazie alla diffusione crescente dell’outsourcing, sono state introdotte anche delle modifiche legali e fiscali alle precedenti norme che regolavano i rapporti di collaborazione tra più imprese. Gli aspetti legislativi non spaventano più come un tempo e non sono un ostacolo all’esternalizzazione né rappresentano un rischio per i dipendenti delle aziende.

Tipologie di contratto

Collegate alle diverse tipologie di Outsourcing vi sono anche le differenti forme di contratto stipulabili. A livello giuridico si può parlare di:

• Appalto: è la forma di contratto più legata all’ outsourcing tradizionale in cui, come si legge nell’articolo 1659 del codice civile “il committente ha diritto di controllare lo svolgimento dei lavori (o servizi) e di verificarne a proprie spese lo stato”
• Somministrazione: questo tipo di contratto si stipula generalmente quando si intende esternalizzare un processo aziendale in maniera continuativa. L’outsourcer in questo caso ha più libertà (ma anche responsabilità) nello svolgimento del proprio lavoro.

Entrando invece proprio nello specifico dei contratti relativi all’ Outsourcing, è possibile riscontrarne 4 diverse tipologie principali:

1. Simple Outsourcing: contratto di esternalizzazione di una parziale o totale attività aziendale, dove il controllo delle procedure rimane però all’interno dell’impresa.
2. Full Outsourcing: contratto di esternalizzazione di un’intera parte aziendale, dove il controllo delle procedure è in mano ai due partner.
3. Transformational Outsourcing: contratto di esternalizzazione molto simile al full outsourcing, con l’aggiunta di voci specifiche per attività anche di ristrutturazione aziendale.
4. Outsourcing funzionale: contratto di esternalizzazione di un’intera funzione o di un intero processo aziendale.

Il Gruppo La Meridiana si avvale di una lunga esperienza nel settore dell’ Outsourcing. La capacità di trovare e realizzare le migliori soluzioni per i nostri clienti è l’obiettivo principale del nostro lavoro. La qualità è il nostro marchio di fabbrica, per realizzare servizi sempre efficienti assicurando ai nostri partner i più grandiosi successi.