Spesso parlando con i nostri clienti usiamo un termine inglese non sempre conosciuto, cioè “core business”. Cosa vuol dire? La parola “business” è nota ai più, ma l’associazione con la parola “core” rende l’espressione quantomeno oscura. Con questo termine intendiamo semplicemente l’attività principale svolta da un’azienda allo scopo di produrre utili.

Quando spieghiamo ad attività in vari settori come l’outsourcing del personale consenta loro di concentrarsi sulla propria attività principale e risparmiare tempo sulla selezione e l’amministrazione delle risorse umane, è chiaro a tutti cosa si intende: il core business è ciò per cui è nata l’azienda, la sua missione principale, i suoi prodotti, i suoi servizi, il suo impatto sulla realtà circostante.

Spesso, infatti, la gestione del personale presenta una mole di lavoro tale che aziende non specializzate non riescono a farsi carico di tutte le fasi: selezione, gestione, amministrazione, ritenzione, valutazione etc. In pratica, sebbene il personale rappresenti un fattore critico nel successo stesso dell’attività, l’azienda non ha il tempo né le energie da dedicare e finisce per produrre conseguenze nefaste per l’architettura produttiva.

Dalla piccola realtà imprenditoriale fino agli organismi statali, ognuno porta in sé un elemento distintivo che rappresenta la funzione più importante all’interno di una realtà di mercato, della società o quant’altro, e tutti possono beneficiare deile conseguenze primarie e secondarie di una piena integrazione tra modelli tradizionali e modelli in outsourcing.

Ecco perché richiamiamo spesso questa parola inglese poco conosciuta a chi non ha studiato economia. Proprio per illustrare come nel panorama moderno dell’organizzazione aziendale, concentrarsi sull’attività principale della propria azienda non è semplicemente un vezzo o un consiglio motivazionale, bensì l’unico modo per sopravvivere alla competizione e innovare la propria organizzazione interna.