La professione dell’ operatore socio sanitario è molto richiesta, sia in Italia che in Europa. Tuttavia, il percorso da seguire per intraprendere questa carriera, non è uguale nei vari Stati dell’UE. Oggi vogliamo soffermarci su queste differenze, per capire mansioni e requisiti di questa figura, fuori dall’Italia.

Innanzitutto, breve panoramica sulla situazione nel nostro Paese. Il lavoro degli operatori socio sanitari italiani è regolato dall’Accordo Stato-Regioni del 2001. In base a tale accordo, un cittadino italiano può diventare OSS tramite uno specifico corso di formazione della durata di 1000 ore.

OSS: il primato alla Germania

Le condizioni più favorevoli per svolgere la professione di assistente sanitario sono offerte dalla Germania. Il cittadino tedesco che vuole intraprendere questa carriera dovrà essere ritenuto idoneo fisicamente, avere più di 17 anni e un diploma di scuola superiore. Il tirocinio ha una durata di circa due anni, ma è retribuito mensilmente con una paga che si aggira attorno ai 700 euro lordi. Terminate prova e formazione, il candidato sosterrà un esame di Stato. In caso di esito positivo al cittadino verrà conferito il titolo di Assistente di Cura.

Stessa prassi in Svizzera, con due anni di formazione suddivisi in 500 ore di lezione e almeno sei mesi di tirocinio presso una struttura sanitaria.

Il percorso austriaco è invece molto simile a quello italiano. Mentre, se quello tedesco risulta il più favorevole, il Regno Unito offre invece il percorso più facile. Alla corte di Sua Maestà, infatti, non occorrono particolari requisiti per accedere a questa professione. In alcuni casi non è necessario nemmeno il diploma. Basterà, dopo l’assunzione, frequentare alcuni specifici corsi obbligatori, a carico del datore di lavoro stesso. Nel Regno Unito, la figura dell’operatore socio sanitario equivale a quella dell’Ausiliario Infermieristico. 

In Francia, per diventare OSS, è possibile frequentare la Scuola Nazionale di Salute e Sviluppo Sociale.

Per quanto riguarda le mansioni, le differenze sono invece minime. In linea generale, un OSS europeo si occupa di cure igieniche, dell’ambiente ospedaliero e della raccolta dati sui parametri vitali dei pazienti. 

Solo nel Regno Unito, come accennato precedentemente, l’Assistente Sanitario può svolgere anche funzioni più infermieristiche.

OSS, RSA e Outsourcing

Gli operatori socio sanitari italiani lavorano per lo più nelle Residenze Sanitarie Assistenziali. Si tratta di strutture extra ospedaliere che accolgono anziani non autosufficienti, privi di supporto familiare.

In questi ambienti, lavorare in modo organizzato, attraverso operatori qualificati, è assolutamente necessario. L’incompetenza e la scarsa professionalità metterebbero a rischio le finalità di una RSA. Per tale motivo, sempre più strutture sanitarie si rivolgono all’ Outsourcing come soluzione operativa per la gestione dei propri servizi. 

Del nostro Consorzio fa parte la Cooperativa XI Luglio, specializzata nella fornitura di personale per le più svariate esigenze nel campo della sanità. Nonché promotrice e organizzatrice di corsi formativi.

Offriamo anche assistenza domiciliare e supporto nelle case famiglia, nelle scuole, nelle residenze protette e nelle comunità di alloggio.

Per saperne di più, non esitare a contattarci. In Italia, come in Europa e nel resto del mondo, chi ha bisogno merita il miglior trattamento possibile.