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Risorse Umane: come migliorare la comunicazione interna in azienda

Dopo anni di esperienza nel settore dell’Outsourcing del personale, il Gruppo La Meridiana può vantare la messa in atto di numerose efficaci strategie a beneficio di una perfetta gestione delle Risorse Umane. Possiamo affermare che una buona comunicazione all’interno di un’azienda è il primo importante passo da compiere nella scalata verso il successo. La comunicazione non è un semplice concetto astratto, bensì un vero e proprio strumento con il quale si mantiene in vita il perseguimento degli obiettivi aziendali.

Che cosa significa “comunicare”?

Il senso del comunicare si differenzia in modo inequivocabile da quello del semplice parlare. Il “parlare” fine a se stesso non porta a nulla, se non allo svolgimento meccanico di un’azione da parte di chi la compie. Comunicare comprende invece un’attenzione particolare anche nei confronti di chi ascolta.

Comunicare significa sforzarsi di far comprendere all’interlocutore, nel modo più chiaro possibile, tutto ciò che vogliamo dire, utilizzando parole, ma anche gesti. In questa affermazione sono presenti, quindi, le due più grandi forme di comunicazione che chiameremo “linguaggio verbale” e “linguaggio non verbale”.

Il linguaggio verbale

Quando le parole si uniscono ad una voce che le pronuncia, lì nasce la comunicazione. Non conta soltanto cosa stiamo dicendo, ma anche il come. Senza un espressivo tono di voce, le parole svaniranno prima di arrivare all’interlocutore. Anche un semplice operatore, allo stesso modo di un direttore, è importante che abbia la capacità di trasmettere le proprie idee con un tono di voce che sia consono a ciò che sta dicendo. I suoni sono dei grandi stimolatori nervosi: grazie ad un tono di voce espressivo, scopriremo ancor prima di aver ascoltato se la conversazione vuole trasmetterci entusiasmo, rabbia o delusione.

Il linguaggio non verbale

Il linguaggio non verbale è la prima forma di comunicazione che sia mai esistita. Sostituito nel tempo, con l’evoluzione della specie umana, dalle più immediate parole, rimane comunque il tipo di linguaggio più efficace per trasmettere le proprie idee. Si può ben affermare che il linguaggio non verbale possa raggiungere grandi risultati anche senza quello verbale. Il contrario, invece, è decisamente difficile da sostenere. Sono 4 gli strumenti fondamentali del linguaggio non verbale.

Viso

E’ necessario guardare negli occhi ogni singolo interlocutore al quale ci stiamo rivolgendo, al fine di coinvolgere tutti i partecipanti in modo chiaro e diretto. I movimenti della bocca, per quanto possano erroneamente essere considerati irrilevanti, svolgono un ruolo fondamentale nel dare vita alle parole. L’espressione complessiva del viso deve saper trasmettere delle sensazioni precise, affinché non cali l’attenzione nei confronti dei pensieri che vengono pronunciati.

Gesti

Accompagnare le parole con dei movimenti delle mani significa sottolinearne l’importanza. Giocare con una matita o con l’orlo di una giacca, mentre si parla, può essere indice di insicurezza e può creare distrazione.

Postura

La posizione del corpo nel suo insieme gioca un ruolo da protagonista. Mantenersi in una posizione fisica stabile, spontanea e sicura mette il locutore nella condizione di attrarre maggiormente l’attenzione.

Gestione dell’emotività

Tenere a bada l’emozione rende certamente colui che parla più credibile e meno vulnerabile: due condizioni decisamente importanti se vogliamo davvero essere compresi, seguiti e apprezzati.

Ma non è tutto. Comunicare significa anche libertà di opinione e colui che parla deve saper prevedere anche risposte e obiezioni. Quando si esprime un’idea all’interno di un gruppo, è necessario sapere alla perfezione di cosa si sta parlando e avere tutte le nozioni necessarie sull’argomento per poterlo spiegare e sostenere in ogni modo possibile.

Un altro passo da compiere per migliorare la comunicazione di un gruppo di lavoro è quello che riguarda l’informazione. Un gruppo informato lavora meglio, con conoscenza e consapevolezza. Un gruppo informato si sente coinvolto e stimolato a coinvolgere a sua volta ogni singolo dipendente di un’azienda.

La comunicazione non conosce gerarchie ed è per questo che le linee guida sopraindicate si riferiscono a tutti i componenti di un team. Chiunque all’interno di un’azienda deve potersi esprimere, ma soprattutto saperlo fare. Il contributo comunicativo di un operatore è importante quanto quello di un direttore, poiché una squadra vincente non è avara di consigli né mente sui problemi. Mille occhi e mille mani osservano e producono molto più di due, purché sia estremamente chiaro l’obiettivo comune.

Strategie di comunicazione aziendale: scegliere l’Outsourcing

Quando si parla di gestione delle Risorse Umane, ci si riferisce anche alla formazione del personale. Il Gruppo La Meridiana, fin dai colloqui conoscitivi, valuta e insegna la predisposizione alla comunicazione. Il rispetto reciproco insito in una buona forma di comunicazione fa si che ognuno dei componenti di un team, a prescindere dal proprio ruolo, si senta nella condizione di esprimere al meglio le proprie capacità e i propri talenti.

Con la stessa attitudine, Il Gruppo La Meridiana si rivolge ai suoi clienti, illustrando sempre in modo efficace e comprensibile le strategie vincenti per una partnership di successo. Per maggiori informazioni, CLICCA QUI.

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