News & Blog

Risorse e novità dal mondo dell'outsourcing

Lima 2014: raggiunto importante accordo sul clima

La notizia è di quelle che fanno ben sperare: il 14 dicembre 2014 a Lima, durante la conferenza ONU sul cambiamento climatico United Nations Framework Convention on Climate Change (UNFCCC), si è giunti ad un accordo tra i 196 paesi aderenti, il quale sancisce una linea d’azione per l’abbattimento delle emissioni di gas serra.

Cosa prevede l’accordo di Lima?

Il documento prodotto prevede che i paesi firmatari dovranno presentare all’Onu entro il 1° ottobre del 2015 impegni “quantificabili” ed “equi” di riduzione delle emissioni, oltre a una dettagliata informazione sulle azioni da seguire.

L’obiettivo è l’adozione di un accordo universale e vincolante per limitare il riscaldamento climatico a 2 gradi Celsius (gli scienziati però osservano che per garantire la stabilità climatica del pianeta sui livelli precedenti alle varie rivoluzioni industriali si dovrebbe evitare che la temperatura aumenti di 3,6 gradi Celsius entro la fine del secolo).
Il testo sottoscritto a Lima rappresenterà il testo base del vertice di Parigi in programma nel 2015. Da lì infatti dovrebbe uscire un documento destinato a sostituire dal 2020 il protocollo di Kyoto.

Questo accordo viene ritenuto molto importante perché impegna anche Cina e India, che finora resistevano a ogni tipo di impegno formale per proteggere il loro potenziale di crescita.

Le criticità dell’accordo

Il testo però non ha convinto la maggior parte delle associazioni ambientaliste, che hanno definito l’accordo «debole», in quanto – affermano – il documento andava rafforzato e le azioni anti-emissioni necessarie dovevano essere più consistenti.

Per Legambiente “la Conferenza di Lima è terminata con una pericolosa battuta d’arresto nei negoziati sul clima” e “Rimangono ancora ben saldi gli antichi steccati tra paesi industrializzati e in via di sviluppo che l’accordo Usa-Cina ci aveva fatto sperare fosse possibile superare”.
Per il Wwf  “E’ stato molto deludente perché era cominciata bene, c’erano stati alcuni atti di molti governi che facevano ben sperare sulle spirito con cui si arrivava a Lima. Invece ci siamo trovati di fronte alla solite contrapposizioni”, dice da Lima Mariagrazia Midulla, responsabile clima ed energia del Wwf.
Greenpeace registra “timidi passi in avanti sul clima, anche se l’accordo resta debole” considerato “che i leader mondiali ancora non sono riusciti ad abbracciare il futuro di energia pulita che è già a portata di mano” (Fonte: Greenreport).

L’importanza di un futuro green

Questi accordi internazionali possono quindi far discutere e sicuramente sono migliorabili, ma restano dei punti importanti nel percorso verso la riduzione delle emissioni di gas serra, in un’ottica di green economy.

È fondamentale inoltre la presa di coscienza da parte delle aziende dell’importanza della propria responsabilità eco-sociale, la quale può manifestarsi anche in piccoli gesti quotidiani preziosi per il risparmio energetico.

 

 

 

Share Your Thoughts!

Consorzio Gruppo La Meridiana SOC. COOP. Tutti i diritti sono riservati. ©2012 - Privacy/Trattamento dei dati personali
Sterling Kreative - Web Design a Roma