Spiegare cosa faccia un Social Media Manager alle nonne e alle zie over settanta è ancora un po’ difficile, ma si tratta di una figura professionale sempre più in ascesa, ormai indispensabile per ogni azienda che voglia posizionarsi bene sul web e che desideri curare al meglio il proprio brand online.

Il Social Media Manager è una perfetta fusione tra un marketer esperto, un content editor e un giornalista: scopriamo quali caratteristiche sono imprescindibili per essere un bravo social media manager e quanto questa figura sia importante per lo sviluppo del proprio business.

Cosa fa un Social Media Manager

Un Social Media Manager inizia la sua giornata all’alba: mentre sorseggia il caffè e trangugia velocemente i biscotti deve essere pronto a rispondere a fan e followers nottambuli che hanno commentato tweet e status del giorno prima.

Il Social Media Manager, veloce e scattante, deve essere informato su quanto accade nel mondo e naturalmente su tutto – ma proprio tutto tutto – quello che riguarda l’azienda per cui lavora e il settore di riferimento.

Deve sapere cosa fanno e cosa scrivono i competitors, cosa si dice dell’azienda, quali sono le novità del settore e naturalmente conoscere e sposare la vision aziendale.

Chi è il Social Media Manager perfetto

Intrigante e appassionato, il Social Media Manager perfetto, deve saper essere originale, senza cadere nel ridicolo, evitare la retorica come la peste bubbonica, conoscere profondamente il mondo del web e le caratteristiche peculiari di ogni social media (non solamente di Facebook e Twitter, ma di tutte le altre potenti armi del web).

Il perfetto Social Media Manager scrive perfettamente in inglese, ama intrecciare relazioni non solo sul web ma anche nel mondo reale, perché “non si sa mai, può essere un buon contatto per l’azienda…”, è comunicativo, empatico, smart e aggiornatissimo su tutti i nuovi trend.

Non sono tutte rose e fiori, il bravo Social Media Manager deve essere anche in grado di fronteggiare le critiche e le accuse degli haters, e farne addirittura un’arma in più: come diceva il più celebre poeta dandy inglese, un tipo che oggi avrebbe milioni di followers, bene o male, purché se ne parli.

Perché serve un Social Media Manager

Secondo alcuni studi la professione del Social Media Manager tenderà a sparire, perché tutti in azienda saranno presto in grado di utilizzare Facebook e di twittare: in realtà, soprattutto in Italia, siamo ancora ben lontani da quest’ipotesi.

Un’unica persona, o un team ristretto, in grado di gestire la presenza web dell’azienda è di fondamentale importanza.

Ne deriverà una coesione dell’immagine aziendale, maggiore efficacia nella promozione del brand: si eviteranno stili di scrittura e di pensiero troppo differenti, odiose ripetizioni, ridondanze fastidiose.