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Hotel e Rate Parity: il governo contro i prezzi egualitari

“Per quanto uno cerchi e si informi prima di comprare un qualsiasi articolo, lo troverà a minor prezzo da un’altra parte non appena lo avrà acquistato”: così scriveva l’umorista Arthur Bloch nel 1977. Una massima costantemente di moda, che è un po’ il sunto di ciò che avviene da sempre nel commercio.

La gestione di un hotel è certamente legata alle abitudini e alle esigenze dei clienti, quanto alle strategie della concorrenza. Non solo: vendere un prodotto o una prestazione significa anche studiare tutta una serie dì attività operative che devono convergere in un prezzo giusto e competitivo. Il Gruppo La Meridiana si propone come partner ideale per la gestione dei servizi in outsourcing, svolgendo anche attività di consulenza riguardo le migliori strategie aziendali per arrivare al successo. Abbiamo una visone del lavoro ampia e ricca di esperienze su ogni aspetto della crescita di un’impresa.

Il 7 Ottobre 2015, la Camera ha approvato il DDL “Concorrenza”, ovvero l’equivalente della “Legge Macron” per la Francia. Se questo provvedimento passerà anche al Senato, verrà ufficialmente abolita la “Rate Parity”. Cerchiamo di capire in questo articolo cosa è stata la Rate Parity fino ad oggi e quali vantaggi e svantaggi sono sopraggiunti con essa per gli albergatori.

Che cos’è la Rate Parity?

La Rate Parity è letteralmente un “prezzo paritario”, ovvero un accordo commerciale tra albergatori e OTA (Online Travel Agency) che impone ad un hotel di applicare sempre lo stesso prezzo per le proprie camere su tutti i portali web attraverso i quali risulta prenotabile la struttura. Si tratta di un provvedimento che innanzitutto ha rassicurato i consumatori (apparentemente): con la Rate Parity, per smentire Arthur Bloch, un prezzo minore non si troverà da nessuna altra parte. Comodo, ma senza questo “diktat” un cliente forse potrebbe risparmiare ancor di più. Dal punto di vista delle aziende, questo accordo ha reso la vita più facile soprattutto alle grandi catene di alberghi non più costrette a dover abbassare i prezzi a causa della concorrenza. Immaginiamo anche che una grande catena di Hotel venda i propri servizi su moltissimi portali e studiare un prezzo e una pubblicità per ognuno di essi sarebbe stato davvero di difficile gestione. Questo provvedimento ha anche evitato per un lungo periodo una guerra dei prezzi, che avrebbe potuto danneggiare l’economia del settore. Le OTA sono schizzate ai vertici grazie alla Rate Parity, mentre invece le piccole strutture hanno dovuto prendere in mano la situazione e spingere per avere più prenotazioni tramite telefono o e-mail.

Se da una parte le OTA garantiscono alta visibilità a qualsiasi struttura, dall’altra, trattenendo circa il 15% su ogni prenotazione, costringono gli albergatori a partire sempre un passo indietro con i ricavi e con le proprie strategie di marketing. Federalberghi si è quindi fatta portavoce della protesta quasi unanime degli albergatori contro la Rate Parity e il disegno di legge per abolirla è stato intanto approvato alla Camera. Il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini ha dichiarato: “Ora che Francia e Italia hanno scelto la strada del divieto della clausola del parity rate, anche i colossi globali dell’offerta alberghiera online non potranno che tenere conto della scelta di due paesi che insieme rappresentano il più grande mercato mondiale del turismo.” L’Italia spera in questo modo di restituire l’indipendenza tariffaria agli alberghi, condizione importante per ravvivare il mercato del turismo e per la sopravvivenza delle strutture. Di diverso parere invece il Regional Director di Booking.com in Italia Andrea D’amico, che si è così espresso: “Se Booking.com diminuisse o cessasse i propri investimenti sarebbero gli alberghi stessi a doverli sostenere con costi e rischi più alti; questo avrebbe anche ripercussioni negative sulle tariffe offerte e comporterebbe, quindi, danni anche per i consumatori”.

La palla passa quindi agli albergatori. Le strutture dovranno ora occuparsi della gestione dei prezzi sui vari canali: più libertà, ma più responsabilità.

Il Gruppo La Meridiana sostiene da sempre che una strategia aziendale coerente dia senza dubbio i migliori risultati. Aiutiamo i nostri partner a seguire i propri obiettivi attraverso un lavoro mirato e professionale. L’Outsourcing rappresenta una delle migliori soluzioni imprenditoriali per puntare alla crescita e al successo.

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