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Business Management: la tua azienda è davvero in salute?

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Ogni azienda, tutti i giorni, si trova ad affrontare grandi sfide manageriali. Tuttavia, ad aziende diverse corrispondono sfide diverse. E’ per questo che un certo grado di saggezza deve caratterizzare le tue strategie. La maturità strategica di un business sta nell’andare al di là delle proprie esigenze. Avere successo, oggi, significa saper bilanciare i punti di forza della propria impresa, con le opportunità del proprio settore. Il business management è un insieme di processi complessi ed è fondamentale conoscere a fondo la sfida che si sta affrontando. Con la prontezza di correggere gli errori in corso. In base al grado di sviluppo del proprio business è possibile capire il livello di maturità strategica al quale si trova trova la propria azienda. Step fondamentale per arrivare ad essere completi e competitivi.

Business Management: quando un’impresa può definirsi matura?

Come premesso, la maturità strategica si misura in base a quanto il proprio sistema di sviluppo sia coerente con le opportunità di mercato. Ovviamente la valutazione comprende il bilancio, i prodotti e i servizi.

In sostanza, per arrivare ad una buona maturità strategica occorre individuare le proprie necessità e sviluppare quelle funzionalità specifiche che le possano soddisfare. Solo in questo modo si pongono le basi per poter guardare e andare oltre.

La maggior parte delle aziende moderne riconosce il valore di questo approccio strategico. Tuttavia, non è facile trasformare una strategia incentrata sul presente, in un programma focalizzato sul domani.

Diverse ricerche hanno individuato 11 tipi di maturità strategica. Nei tre livelli più bassi vengono incluse le cosiddette aziende disinteressate, quelle indifferenziate e quelle sottoperformanti. Nel primo caso si tratta di imprese che sopravvivono solo per un colpo di fortuna. Che non hanno una visione chiara di come creare valore e che, di conseguenza, non perseguono alcun obiettivo strategico. Nel secondo caso si tratta di imprese abbastanza competitive che tuttavia non mirano ad avere un’identità che le possa distinguere dalla concorrenza. Nel terzo caso ci troviamo invece difronte ad aziende impostate strategicamente in modo efficace che seguono tuttavia troppe direzioni senza riuscire ad adattarsi al percorso migliore.

Vi sono poi le imprese vincolate ai costi e quelle che, pur mantenendo buone prestazioni, non riescono a diventare grandi.

Altri quattro tipi di maturità strategica si riferiscono a quelle aziende che hanno sì sviluppato un sistema coerente, ma che lottano per eseguirlo.

Si tratta di imprese troppo volubili ai cambiamenti nel mondo del business, di quelle vincolate alle risorse, di imprese che non dispongono di conoscenze e competenze adatte e di aziende definite “sovversive”, in quanto potenzialmente al top, ma troppo distanti dall’attuale realtà del mondo del lavoro.

Maturità strategica: i buoni competitors e i supercompetitors

Vicine alla vetta le imprese che, con poche risorse e capacità, sono riuscite ad individuare i propri punti di forza e ne supportano lo sviluppo.

Il primato assoluto va invece alle aziende in grado di modellarsi. Sono quelle che cavalcano le onde del presente, verso il mare del futuro. Riescono a gestire più sfide grazie a capacità combinate. Gli obiettivi sono multipli e più elevati. Riescono a concentrarsi su costi, prodotti e servizi, risorse umane e non. Spesso, la chiave del loro successo è stata scegliere l’ Outsourcing

In quale fase si trova il tuo business? Contattaci anche solo per una consulenza. Ti aiuteremo a capire le problematiche della tua impresa e a decidere dove investire attenzione e risorse. Un vincente punta sempre al successo!

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