News & Blog

Risorse e novità dal mondo dell'outsourcing

Soft Skills: le 10 competenze del dipendente perfetto

soft skills competenze morbide

Se sei alla ricerca di nuovi talenti da inserire all’interno della tua azienda, sono molti gli aspetti che dovrai valutare. In particolare, le competenze dei candidati. A livello generale, esistono due tipi di competenze. Quelle più specifiche e tecniche che possiamo definire tangibili. Ovvero dimostrabili attraverso esperienze precedenti o prove. E quelle relative ad abilità meno evidenti, ma importantissime: le cosiddette soft skills. Si tratta di competenze meno specialistiche, più allineate alle capacità generali del candidato e alla sua personalità. Importanti esempi di soft skills sono la comunicazione, il lavoro di squadra e il problem solving.

Questo tipo di competenze riguardano soprattutto atteggiamenti e intuizioni. Essere in grado di dimostrare queste abilità rappresenta, per il candidato, una grande possibilità di avere successo. Ma per le aziende, cogliere certe sfumature, può fare davvero la differenza nel reclutamento dei migliori talenti.

Soft Skills: perché sono importanti?

Le “competenze morbide” rappresentano la differenza tra un candidato adeguato e un candidato ideale. Nella maggior parte dei settori competitivi, i criteri di reclutamento non possono fermarsi alle capacità tecniche e alle conoscenze specialistiche.

Gli addetti alle risorse umane devono essere in grado, per il bene dell’impresa, di cercare persone che possono diventare leader. La leadership stessa dipende da diverse competenze chiave.

Per fare un esempio chiaro dell’importanza delle soft skills, consideriamo il lavoro di un medico. Egli è tenuto ad avere un ampio repertorio di abilità specialistiche. Ma un medico che non possieda anche intelligenza emotiva, che non sappia ispirare fiducia e che non si renda accessibile, sarà poco apprezzato dai suoi pazienti.

Allo stesso modo, un venditore con ottime conoscenze del mercato, avrà difficoltà a portare avanti il proprio lavoro, senza l’abilità della negoziazione.

Le competenze trasversali, inoltre, non sono importanti solo quando si affrontano i clienti. Bensì, risultano essere fondamentali anche quando si tratta di interagire con i colleghi. Poiché chi ha questo tipo di abilità è in grado di lavorare con gli altri e di stimolare il gruppo.

Un ambiente di lavoro produttivo e sano dipende dalle soft skills.

Del resto, infatti, il luogo di lavoro è uno spazio interpersonale, dove le relazioni devono essere costruite. Deve esserci scambio di prospettive. Ma soprattutto, è un ambiente in cui è necessario poter risolvere i conflitti.

Quali sono le soft skills del dipendento perfetto?

Dopo questa doverosa premessa, andiamo a vedere, a livello generale, quali sono le 10 competenze “soft” che un recruiter è chiamato a riconoscere:

  1. Comunicazione
  2. Auto Motivazione
  3. Leadership
  4. Responsabilità
  5. Lavoro di squadra
  6. Problem Solving
  7. Risolutezza
  8. Capacità di lavorare sottopressione e gestione del tempo
  9. Flessibilità
  10. Negoziazione e risoluzione dei conflitti

Si tratta di abilità che si spiegano da sole. E dalle quali è possibile tracciare un profilo di un lavoratore che può incidere in modo significativo sul successo di un’impresa.

Non è semplice saper individuare le soft skills di un candidato. Ed è per questo che molte imprese scelgono di affidare la gestione delle risorse umane in Outsourcing, con ottimi risultati. Grazie all’esperienza dei professionisti del settore, come quelli del Gruppo La Meridiana, anche tu potrai avere il miglior team possibile per la tua azienda!

Share Your Thoughts!

Consorzio Gruppo La Meridiana SOC. COOP. Tutti i diritti sono riservati. ©2012 - Privacy/Trattamento dei dati personali
Sterling Kreative - Web Design a Roma