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Risorse Umane: come motivare i dipendenti in 9 punti

risorse umane

Quando ci svegliamo al mattino, quale pensiero ci fa iniziare bene la giornata? E’ legato al lavoro? Banalmente, molti di noi risponderebbero che ciò che ci carica per la giornata lavorativa non è altro che il guadagno. In realtà, la motivazione dei dipendenti viene studiata da professionisti esperti da decenni. I risultati di tali ricerche dovrebbero essere studiati e applicati da ogni responsabile delle Risorse Umane. E’ fondamentale, per un business, che un leader HR comprenda e determini le varie personalità presenti nel team. E che sia in grado di anticipare comportamenti e tendenze. Tutti i dipendenti dovrebbero essere aiutati a raggiungere obiettivi, ambizioni e desideri. In questo modo è più facile stimolare e sviluppare il lavoro di squadra.

Grazie alla nostra esperienza nell’ambito della gestione delle risorse umane, abbiamo racchiuso in 9 punti gli aspetti fondamentali che motivano i dipendenti a dare e raggiungere il meglio.

Risorse Umane: fidarsi di un buon leader e imparare dagli errori

1.Leadership affidabile. La fiducia è uno dei più potenti strumenti motivazionali. Un leader HR trasparente e considerato affidabile può raggiungere risultati sorprendenti, aprendo ai propri dipendenti e al business nuove opportunità per lo sviluppo di talenti e di servizi sempre migliori.

2.Sentirsi importanti. Tutti i dipendenti vogliono essere notati e riconosciuti per il proprio lavoro. Per tale motivo, occorre fornire loro modi sempre nuovi per imparare, per migliorare le proprie capacità e per investire in se stessi. Aiutare i dipendenti ad aumentare la loro pertinenza è importante e quei leader che partecipano a questo processo contribuiranno a coltivare un aumento dei livelli di prestazione e della lealtà. Sentirsi rilevanti eleva la motivazione in modo significativo. Parallelamente, un approccio di questo tipo, aiuta il leader HR a creare un buon sistema di sviluppo e valutazione delle varie abilità/attività.

3.Imparare dagli errori. Diverse ricerche hanno mostrato come, attualmente, i lavoratori di nuova generazione cerchino di mostrarsi più veloci degli anziani. Questo per cercare di evitare di essere stereotipati e di raggiungere da subito alte prestazioni. Di fronte a simili situazioni, un buon leader dovrebbe incoraggiare i giovani talenti ad assumersi le responsabilità del rischio. E stimolare nella nuova generazione la pazienza di imparare dagli errori piuttosto che di dimostrare tutto e subito, senza migliorarsi mai.

Gestione del Personale: le aspirazioni della nuova generazione di dipendenti

I prossimi 4 punti chiave dei nove che consideriamo fondamentali per motivare lo staff, riguardano le necessità moderne delle persone. Sia da un punto di vista pratico che caratteriale.

4. Avanzamento di carriera. E’ uno dei fattori più importanti. I dipendenti sono estremamente motivati se sanno di poter avanzare nella propria carriera. Un buon leader HR deve fare in modo che tutto lo staff sia consapevole delle opportunità offerte. ma è importante ricordare ad ogni elemento del tuo team che essere rilevanti non significa matematicamente avanzare.

5. Non avere nessun rimpianto. La nuova generazione di dipendenti non vuole avere alcun rimpianto. Fare di necessità virtù: questa è la filosofia di vita dei Millennials e dei Baby Boomers. In qualità di leader, hai il dovere di sfruttare questo momento culturale. Condividi il tuo viaggio con quello dei tuoi lavoratori. Motiva il tuo team verso le prospettive che vuole raggiungere.

6. Stabilità. Ma come è ovvio che sia, le persone sono motivate anche dalla sicurezza. Tutti vogliamo un futuro stabile e, soprattutto, raggiungerlo il più in fretta possibile. A causa della crisi economica che ormai imperversa da oltre un decennio, siamo tutti consapevoli che possiamo rapidamente diventare vittime di un cambiamento imprevisto senza essere preparati.

7. Essere indulgenti con se stessi. Infine, uno sguardo d’insieme su un fattore psicologico di grande rilevanza: l’egoismo. Un team fortemente motivato, a volte, può dirigersi verso la competizione nociva. Bisogna partire da un presupposto da infondere a tutto il team: quando si incontra una persona con grande forza, quella stessa persona possiede al contempo anche una grande debolezza. Il successo, in ogni ambito della vita e del lavoro, è una questione di equilibrio. Non bisogna migliorarsi per sopraffare gli altri, bensì con gli altri. Tutti insieme. 

Il giusto approccio al lavoro determina la felicità del dipendente

8. Impatto

9. Felicità

Gli ultimi due punti chiave dello studio delle motivazioni dei dipendenti riguardano essenzialmente lo stile di vita che ogni lavoratore dovrebbe concepire , non appena mette piede in azienda.

Il leader HR ha il doveroso compito di consentire allo staff di avere un impatto sostenibile al lavoro svolto. Ciò stimolerà la soddisfazione dei dipendenti. E un dipendente soddisfatto può influenzare significativamente tutto il processo strategico.

Per qualsiasi esigenza di personale, non esitare a contattarci. Che tu abbia bisogno di 10, 30 o 100 persone siamo pronti ad aiutarti!

 

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