L’ Outsourcing può essere fonte di enorme efficienza all’interno di una compagnia, in base a come viene utilizzato. Se si esternalizza ad un’azienda specializzata, ci sono molte possibilità di ottenere risultati di gran lunga migliori rispetto che affidare lo stesso lavoro ad una risorsa interna. Inoltre, esternalizzando, quasi sicuramente i costi saranno minori. Con le giuste condizioni ed esternalizzando un intero reparto aziendale, è possibile risparmiare centinaia e centinaia di euro.

Attualmente, ci troviamo in un’era in cui i Millennials hanno praticamente rimpiazzato quasi tutta la vecchia generazione, nel mondo del lavoro. Tutto l’ambiente si sta rinnovando, comprese nuove normative. E dunque, come evolverà l’ Outsourcing nell’era dei Millennials?

I Millennials e la Gig Economy

In primo luogo, bisogna evidenziare che la generazione dei Millennials è cresciuta nella cosiddetta Gig Economy. Ovvero un modello economico dove il lavoro fisso è stato per lo più sostituito dal lavoro su richiesta (on demand).

Questa tendenza ha certamente modificato il punto di vista degli imprenditori appartenenti alla generazione dei Millennials. Sicuramente più aperti, rispetto ai loro predecessori, al concetto di esternalizzazione. Dal momento in cui, come detto, il lavoro su richiesta è ormai del tutto “normale“.

Un’altra caratteristica dei Millennials che, probabilmente, favorirà un’ulteriore crescita dell’ Outsourcing, è la “bassa lealtà“. Il lavoratore moderno è più aperto a nuove opportunità. Cambia azienda e posizione più facilmente. Ed è dunque più facilmente portato ad accettare e ad accogliere la realtà dell’ Outsourcing. Sia come imprenditore che come dipendente.

Outsourcing come sinonimo di opportunità

Quanto detto sopra, va visto anche in un’altra ottica. I Millennials stanno vivendo e subendo la crisi economica in modo significativo. La disoccupazione è ancora tanta e c’è forte competizione. E’ anche per questo, dunque, che essi sono più portati a sostenere qualsiasi sistema che rappresenti nuove opportunità.

Si potrebbe pertanto affermare che, nel complesso, i Millennials siano i candidati perfetti per il lavoro esternalizzato. Per i loro valori, per il tipo di competenze, e per tutta una serie di circostanze tra le quali quelle viste sopra.

Allo stesso modo, coloro che tra i Millennials hanno raggiunto posizioni di leadership, ben si adattano al ruolo di outsourcer. Anche in considerazione di una nuova cultura aziendale sempre più portata alla flessibilità. Una delle caratteristiche fondamentali dell’ Outsourcing è, infatti, proprio la flessibilità, soprattutto da un punto di vista strategico-gestionale.

In conclusione, sta emergendo in modo sempre più evidente la compatibilità dell’esternalizzazione con l’economia e il mondo del lavoro moderni.

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