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Risorse e novità dal mondo dell'outsourcing

Outsourcing, come sviluppare un processo di esternalizzazione efficace

Esistono imprenditori ed imprenditori. Per alcuni, il processo outsourcing rappresenta l’unica soluzione per far crescere il proprio business. Gestire un’azienda, infatti, richiede un bagaglio di competenze a 360°. Tuttavia, ogni manager può vantare una propria specializzazione. Ma chiaramente non si può eccellere in tutto. Il successo di un’impresa dipende da una combinazione di fattori innescata soprattutto dall’attenzione ai dettagli. Quei dettagli di cui, chi è concentrato sul core business, non si può occupare. Ed è qui che entra in gioco l’outsourcing. Ma come avviene uno sviluppo ottimale del sistema di esternalizzazione aziendale? Scopriamolo subito.

Outsourcing: dal controllo alla gestione del rischio

L’esternalizzazione può apportare il proprio benefico contributo in diversi casi. A livello generale, possiamo affermare che l’ottimizzazione della produzione dipende da due fattori principali:

  1. Il controllo della produzione e il costante apprendimento.
  2. La gestione e la riduzione dei rischi.

Il profilo di un buon imprenditore può essere caratterizzato da due differenti approcci alla gestione aziendale. Un approccio commerciale e un approccio più tecnico.

Dunque, c’è il manager che lavora bene grazie al talento, creando continuamente nuove idee. E c’è il manager maggiormente portato all’aspetto produttivo. In tutti e due i casi manca un tassello, facilmente recuperabile grazie all’outsourcing.

Le buone idee, infatti, vanno concretizzate sviluppando un sistema di controllo della produzione ottimizzato. Che tenga conto della spesa, dei rischi, delle risorse e delle tempistiche. Con l’obiettivo di riuscire a creare proprio quel prodotto che il manager aveva immaginato.

D’altro canto, un’ottima strategia di controllo non avrebbe senso senza una buona idea.

Esternalizzare una o più parti dell’azienda significa affidarsi a dei professionisti competenti in tutte le aree. E dunque avvalersi del contributo di collaboratori perfettamente formati e capaci. Vantaggio che diventa totale, se si considera il risparmio dato dalla scelta dell’outsourcing.

Prodotti e Servizi: differenze tra la libera professione e l’esternalizzazione

Prendiamo ad esempio la gestione di un supermercato. Come gli esperti del settore sapranno, gran parte dei profitti della grande distribuzione alimentare derivano dal reparto cassa. Un registratore di cassa innovativo consente di velocizzare le operazioni di pagamento da parte dei clienti. Di registrare più dati sulla merce che esce dal negozio. Di gestire fatturazioni e magazzino. E molto altro ancora. Con la conseguente semplificazione del lavoro di tutti.

Un direttore di supermercato, in questo caso, ha due strade. Può scegliere di far sviluppare ad un libero professionista un nuovo registratore di cassa. Oppure di stabilire una partnership con un fornitore di servizi in Outsourcing.

La prima strada comporta un rischio su tutti: il libero professionista non lavora con l’azienda, ma per essa. Detto in parole semplici, egli non rema dalla stessa parte, ma seguirà un proprio personale obiettivo. A fronte di un costo, spesso, molto alto.

Lo sviluppo del processo Outsourcing consente invece all’impresa di trovare un alleato. In grado non solo di fornire un prodotto, ma di gestire tutto il servizio. Il che significa coordinare in modo ottimale anche la gestione e i costi di tutte le risorse coinvolte.

Il Gruppo La Meridiana è da anni alla guida di molti progetti. Portati a termine, nella maggior parte dei casi, con grande successo. Le nostre modalità di sviluppo del processo Outsourcing tengono conto di qualsiasi esigenza aziendale, grazie al lavoro di tutti i nostri professionisti, esperti in ogni campo. Riuscire da soli è bene, ma farlo insieme è meglio!

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