E’ con grande orgoglio che comunichiamo a tutti i nostri soci lavoratori, ai nostri partner aziendali e ai nostri lettori, che dal 1 Dicembre 2019 sosteniamo Fondo Ambiente Italiano (FAI), facendo un gesto concreto per salvaguardare e valorizzare il patrimonio artistico e naturale italiano. Dal 1975, il FAI si occupa del restauro e dell’apertura al pubblico di beni storici, artistici o naturalistici, ricevuti per donazione, eredità o comodato.

Perché abbiamo scelto Fondo Ambiente?

Riteniamo che i valori che hanno ispirato Fondo Ambiente Italiano a perseguire la sua missione, siano gli stessi sui quali abbiamo basato la cultura aziendale e il lavoro del nostro Consorzio.

Conoscenza e Competenza, Concretezza, Coerenza, Indipendenza, Qualità, Curiosità.

E’ per questi valori che ci rispecchiamo totalmente nelle iniziative del FAI. Da un altro punto di vista, come uomini, come cittadini e come lavoratori, ci sentiamo responsabili del patrimonio artistico e naturalistico italiano. Come parte dell’ambiente in cui viviamo e in cui ci muoviamo ogni giorno.

Abbiamo in comune con il FAI anche molti obiettivi:

Luoghi, Territorio, Relazioni, Persone, Sostenibilità.

Chi ha avuto a che fare con noi, sa bene che le nostre strategie operative partono dalle persone, per arrivare alle persone. Attraverso la cultura del gruppo e della collaborazione; attraverso un lavoro sostenibile; attraverso lo studio del territorio e la valorizzazione dei luoghi in cui veniamo chiamati ad intervenire.

Fondo Ambiente Italiano: Storia e Attività

L’idea di creare in Italia una fondazione sulla falsariga del National Trust britannico fu di Elena Croce, figlia del grande filosofo Benedetto. Il progetto divenne realtà nel 1975, quando l’amica a cui Elena si era rivolta, Giulia Maria Mozzoni Crespi, firmò l’atto costitutivo e lo statuto del FAI, con il sostegno di Renato Bazzoni, Alberto Predieri e Franco Russoli.

La prima donazione ricevuta fu la splendida Cala Junco, una caletta dalle acque cristalline, nelle Eolie, donata da Pietro di Blasi.

L’attività del FAI, coerentemente con la sua missione, si concretizza in tre ambiti: la protezione di Beni artistici e naturalistici; la sensibilizzazione delle persone al valore del patrimonio paesaggistico e monumentale; la mobilitazione attiva per proteggere il paesaggio a rischio.

Iscriversi al FAI: un patrimonio da proteggere, un mondo di vantaggi!

Grazie al sostegno degli iscritti, Fondo Ambiente Italiano, fino ad oggi, è riuscito a recuperare 58 luoghi straordinari, aprendone al pubblico 35.

Ci sono tantissimi modi per iscriversi al FAI, sia come persone singole o famiglie, sia come aziende. Un modo per sostenere un grande progetto, nel rispetto delle tue esigenze.

FAI ripaga il tuo sostegno con vantaggi esclusivi, come ad esempio generosi sconti su oltre 1.600 realtà culturali in tutta Italia. Par maggiori informazioni e/o per iscriverti a Fondo Ambiente Italiano, CLICCA QUI.

Aderire a Fondo Ambiente, per il nostro Consorzio, significa un altro passo verso i nostri obiettivi. Ogni giorno, siamo PERSONE CHE LAVORANO PER LE PERSONE, riuscendo a trasformare un settore come quello dell’ Outsourcing in una scelta esclusiva, piuttosto che drastica!

Siamo un’azienda flessibile, punto di riferimento per le imprese del territorio italiano. La nostra filosofia è offrirvi il meglio: vi garantiamo il massimo impegno nel farci carico delle vostre esigenze e aspettative.

D’altro canto, anche le imprese nazionali stesse sono patrimonio tricolore, la cui salvaguardia troverà sempre il sostegno del Gruppo La Meridiana.